martedì 31 gennaio 2017

Fusione Subbiano-Capolona; Mugnai (FI) in aula: «Da parte del Pd soluzione pilatesca e notarile. Io mi sottraggo»

Il Capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai è appena intervenuto in aula

Storicamente favorevole alle fusioni dei comuni, detrattore dell’idea di fondere Capolona con Castiglion Fibocchi non collegati nemmeno da una strada e oggi spettatore di cosa sarà di Chiusi tirato per la giacchetta da una doppia ipotesi di fusione: è Stefano Mugnai, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana intervenuto poco fa nella seduta dell’assemblea toscana in cui si discute della fusione tra Capolona e Subbiano.
«Oggi il Pd fa un’operazione pilatesca a cui io mi sottraggo. Rinunciando come Consiglio regionale a formulare una proposta di riassetto istituzionale del Casentino pur sapendo bene, come lo so io, che alcuni quesiti referendari sono formulati non nell’interesse delle comunità ma per ripicche politiche, il Pd – ha affermato Mugnai – preferisce stare a guardare da notaio compunto a costo di mandare avanti cose che tra loro non si tengono insieme. Io sono un fautore delle fusioni, ma naturalmente poi ogni vicenda va analizzata caso per caso. E qui mi rendo conto che il tema è spesso utilizzato come un manganello da dare in testa all’avversario politico. Si formulano proposte legittime, certo, ma le cui motivazioni risiedono in scontri politici interni alle comunità locali, e non negli interessi collettivi delle popolazioni».

«Abbiamo verificato – prosegue il capogruppo azzurro – che in Casentino non ci sono due sindaci che la pensino allo stesso modo sul tema delle fusioni, e proprio per questo sarebbe stato importante come Consiglio regionale intervenire con una proposta organica di riassetto istituzionale da sottoporre alle amministrazioni e ai cittadini delle comunità locali. Il Pd come sempre sceglie la strada più semplice».

Giovani agricoltori ostaggio delle burocrazie; Mugnai (FI): «Rivedere il funzionamento di Artea. Procedure troppo farraginose»

Sarebbero un migliaio i giovani agricoltori messi in difficoltà
Secondo l’interrogazione del capogruppo di Forza Italia circa 1000 in difficoltà

Sarebbero circa un migliaio i casi di giovani agricoltori verso i quali Artea non sarebbe in grado di portare a dama le procedure per erogare gli acconti sul bando 2015 di Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori: lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Stefano Mugnai che sul caso ha presentato un’interrogazione (in allegato) alla giunta regionale per chiedere «provvedimenti» per «sbloccare le procedure, farraginose e lunghissime, del tutto incoerenti con gli obiettivi del bando» e anche, più in generale, di «rivedere il funzionamento di Artea, struttura elefantiaca e complessa, non in grado di supportare i bisogni dei richiedenti».

Nella premessa, Mugnai racconta da cosa prenda le mosse la sua iniziativa: «Risulterebbe – scrive – che Artea non sia in grado di concludere le procedure informatiche per l’erogazione delle spettanze di acconto premio ed acconto contributo sulle disposizioni PSR Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori annualità di adesione 2015. Le date per la stipula delle fideiussioni sarebbero note solo al protocollo regionale e nessun beneficiario riuscirebbe, pur avendo sottoscritto il contratto di contributo, a beneficiare dello strumento finanziario necessario per le prime erogazioni. Queste procedure vanificherebbero l’impegno di circa 1.000 agricoltori, ponendoli nella condizione di perdere i requisiti e di subire gravi ricadute economiche, indebolendo le attività produttive attive sul territorio e protagoniste del mantenimento degli equilibri ambientali». La parola passa ora alla giunta toscana, chiamata a rispondere in forma scritta.

sabato 28 gennaio 2017

Rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi, Mugnai (FI): «Contro il Presidente accanimento giudiziario poco compatibile con una democrazia»



Dichiarazione del coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana Stefano Mugnai

«Il nuovo rinvio a giudizio del Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi manifesta una volta di più un accanimento giudiziario poco compatibile con una democrazia».
«Mentre appare di tutta evidenza il tentativo di allontanare il Presidente dall’impegno politico che negli anni generosamente ha profuso e profonde nell’interesse del Paese, inizia a sorgermi il dubbio che per certa magistratura la spinta venga anche dalla conquista del quarto d’ora di celebrità che certe iniziative giudiziarie portano con sé».

«Al Presidente va tutta la mia solidarietà personale e del partito in Toscana».

giovedì 26 gennaio 2017

Vaccini obbligatori, Mugnai (FI): «La Regione manda i Comuni in confusione. Avviato iter di legge, ma gli enti locali devono definire i criteri d’ammissione»

Interrogazione del Vicepresidente della Commissione sanità: «Perché la normativa non è stata varata in tempi utili per tutte le istituzioni?»

Si fa presto a dire «è fatta»: certo, la giunta regionale l’altra sera ha varato la propria proposta di legge sull’obbligatorietà delle vaccinazioni in vista dell’accesso ad asili e scuole d’infanzia. Ora quel testo deve però affrontare tutto un iter che, prima dell’approdo nell’aula del Consiglio regionale, lo vedrà passare come minimo al vaglio della Commissione sanità (a cui per altro nulla è ancora stato trasmesso). Questione non di giorni: di settimane per non dire mesi. Peccato che invece, intanto, entro il 31 gennaio i Comuni debbano definire e pubblicare i criteri di accesso agli asili nido e alle scuole d’infanzia: come potranno fare, stante l’assenza di palla di vetro?
«E’ incredibile», scuote il capo il Vicepresidente della Commissione sanità in Consiglio regionale Stefano Mugnai (capogruppo di Forza Italia). «Questa giunta legifera per spot e annunci ma non tiene in alcun conto tempi e scadenze interistituzionali. Che non è burocrazia – specifica – ma roba che impatta direttamente sulla vita di tante famiglie».

mercoledì 25 gennaio 2017

Sospensione Morello Asl Centro, Mugnai (FI): «Sulle sentenze Pd a due velocità: inflessibile con gli avversari, in cerca di escamotage per gli amici»

Interrogazione del Vicepresidente della Commissione sanità

«Sull’applicazione delle sentenze e dei loro esiti ancora una volta il Pd toscano si dimostra a doppia velocità: inflessibile quando colpiscono gli avversari politici, e in cerca di escamotage quando si tratta di amici e persone organiche al sistema di potere»: parola del Capogruppo Forza Italia e Vicepresidente della Commissione sanità in Consiglio regionale, nonché coordinatore regionale azzurro, Stefano Mugnai, che così interviene sulla sospensione di Paolo Morello Marchese dal suo ruolo di direttore della Asl Toscana Centro in virtù della condanna riportata in primo grado a Siena per abuso d’ufficio.

lunedì 23 gennaio 2017

Versilia, interventi rinviati perché è sparito il materiale necessario; Mugnai (FI): «Fuori i numeri del disagio e le spiegazioni Estar»

Interrogazione del Vicepresidente della commissione sanità Stefano Mugnai

Dal giallo che scontorna la sparizione di materiale operatorio dal deposito dell’ospedale della Versilia, con conseguente annullamento dell’attività chirurgica programmata, al bianco della cronaca istituzionale con cui il Vicepresidente della Commissione sanità dell’assemblea toscana Stefano Mugnai (che è anche capogruppo di Forza Italia) ritinge la questione incorniciandola sotto forma di interrogazione alla giunta regionale: l’atto è stato appena depositato, e chiede i dati del disagio prodotto per i pazienti in attesa delle loro operazioni e le spiegazioni da parte di Estar, la centrale unica d’acquisto di beni e servizi sanitari della Regione Toscana.

Asl Toscana sud, stipendi dei sanitari a macchia di leopardo; Mugnai (FI): «La Regione parifichi subito retribuzioni e carriere»

Finora nessuna risposta all’interrogazione del Vicepresidente della commissione sanità Stefano Mugnai

Non c’è nulla da fare: a parità di ‘Aslona’ – quella Toscana Sud Est – i medici di Grosseto, operanti in quella che era la vecchia Asl 9, sono pagati di meno rispetto ai loro colleghi delle altre zone coincidenti con le vecchie Asl 7 e 8. La disparità sa d’assurdo e accende le proteste dei sanitari maremmani al cui fianco torna a levarsi la voce del Vicepresidente della Commissione sanità dell’assemblea toscana Stefano Mugnai (che è anche capogruppo di Forza Italia). ‘Torna’, sì, perché già il 15 dicembre scorso Mugnai aveva sollevato il problema tramite interrogazione alla giunta regionale. Solo che, finora, a quell’atto non è seguita risposta alcuna.

venerdì 20 gennaio 2017

Bonifiche polo siderurgico di Piombino, Mugnai (FI): «La Regione faccia il punto su stato finanziamenti CIPE e progetti»


Interrogazione di Stefano Mugnai (Forza Italia) in Consiglio regionale. Presa di posizione comune con gli esponenti livornesi Bottino e Barabino

Una certezza, ad oggi, sull’Aferpi di Piombino c’è: non va. «Ad oggi non riesce a reperire risorse finanziare da gruppi bancari sia nazionali che europei, per finanziare il piano industriale nel rilancio dell’area industriale, con il rischio di mettere in pericolo l’occupazione di circa 2000 dipendenti oltre l’indotto»: a scriverlo esattamente così, all’interno di una nuova interrogazione alla giunta toscana, è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Stefano Mugnai. Nella sua qualità di coordinatore regionale del partito in Toscana, Mugnai ha coordinato la posizione insieme ai rappresentanti livornesi degli azzurri Maristella Bottino (coordinatore provinciale) e Paolo Barabino (responsabile regionale enti locali). Ma poi ha sferrato il colpo istituzionale di un atto con qui, questa volta, punta a mettere a fuoco lo stato dei finanziamenti CIPE per la bonifica e le prospettive di tempi e modi per portare a dama l’operazione.

mercoledì 18 gennaio 2017

Tajani presidente dell’Europarlamento, le congratulazioni di Mugnai (FI): «Riconosciuti lavoro, capacità e correttezza. Elezione che dà lustro al Paese»

Dichiarazione del Coordinatore regionale di Forza Italia Toscana Stefano Mugnai, Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale toscano

Stefano Mugnai in conferenza stampa con Antonio Tajani
«Lavoro, equilibrio, capacità, correttezza: queste alcune delle caratteristiche che ritengo siano state riconosciute con l’elezione alla presidenza del Parlamento Europeo di Antonio Tajani a cui rivolgo le congratulazioni mie personali e di tutta Forza Italia in Toscana, oltre che dell’intero gruppo regionale azzurro».

«Il fatto che attraverso la sua elezione la presidenza dell’Europarlamento torni in mano italiana dopo quarant’anni è motivo di orgoglio per noi e conferisce spessore e lustro all’intero Paese. Al Presidente Tajani vanno i nostri auguri di buon lavoro, con la certezza che saprà onorare il ruolo cui è stato chiamato».

Tirrenica, Mugnai (FI) in aula: «Opera strategica, proprio perciò non può passare sopra le istanze dei territori. Troppa arroganza»

Il Presidente del gruppo regionale di Forza Italia Stefano Mugnai intervenuto poco fa nel dibattito in Consiglio regionale

«Le pubbliche amministrazioni parlano per atti, e qui gli atti vanno in una direzione e le enunciazioni in un’altra. Basta. Sulla Tirrenica vogliamo capire le reali intenzioni del Pd, perché un’opera così importante e attesa, che io ritengo strategica, non può passare sopra le istanze espresse dai territori. Va ben programmata, e pensare con arroganza di non tener conto del parere di chi di quell’opera subirà l’impatto diretto significa non aver capito niente di come politicamente si gestisce un intervento del genere»: ecco qui uno dei passaggi centrali dell’intervento con cui poco fa, in Consiglio regionale, il capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai ha annunciato il suo voto a sostegno della mozione che, secondo sue parole, «si propone di levare il vin dai fiaschi sulle reali intenzioni del Pd sulla Tirrenica».

Emergenza-urgenza in Area Vasta Sud Est, Mugnai (FI): «La giunta fornisca dati, programmi e prospettive per l’operazione»

Interrogazione del Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (FI)

«Organigramma, funzionigramma», procedure, «modalità di misurazione performance», «prospettive occupazionali»: queste le indicazioni diagnostiche che il ‘dottor Mugnai’ – il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio Regionale Stefano Mugnai (capogruppo Forza Italia) – ha prescritto per valutare lo stato di salute del sistema di emergenza-urgenza in Area Vasta Sud Est per quanto riguarda, in particolare, la centrale unica di 118. Lo strumento non è una ricetta rossa, ovvio, bensì un’interrogazione in cui chiede alla giunta regionale numeri, dati, programmi e prospettive dell’operazione partita, ricorda lo stesso Mugnai nel suo atto, il 20 dicembre scorso  con l’avvio delle attività nella nuova centrale unica di Siena.

sabato 14 gennaio 2017

Forteto, ecco le motivazioni della sentenza d'appello; Mugnai (FI): «Verità giudiziaria coincide con verità dei fatti. Ora definire commissariamento e inchiesta parlamentare»

Mugnai con le firme di tutti i consiglieri regionali
in calce alla sua iniziativa di istituire la seconda
commissione regionale d'inchiesta
Dichiarazione del Presidente del gruppo Forza Italia Stefano Mugnai
(Presidente della prima commissione d’inchiesta sugli affidi al Forteto)

«Sul Forteto non ci sono più né scappatoie etico-morali, né margini di trattativa sui fatti, né – men che mai – possibilità di accampare scuse ideologiche. Le motivazioni della sentenza d’appello depositate ieri dimostrano definitivamente la perfetta sovrapponibilità tra la verità giudiziaria e la verità dei fatti per come accertati dalle due commissioni regionali d’inchiesta: la prima, quella che ho presieduto, e la seconda, quella di cui ho promosso l’attivazione».
«Se la verità oggi è una e univoca, restano però questioni aperte. Ci sono gli altri procedimenti processuali paralleli, certo, ma soprattutto – per quanto attiene la politica – c’è da veder compiuto il passaggio di testimone tra Regione e Parlamento sulla commissione d’inchiesta, nonché da definire la questione del commissariamento della cooperativa che non sa o non vuole tagliare il cordone ombelicale del controllo della comunità-setta e, di conseguenza, di Fiesoli e dei suoi sodali storici».

«E quindi si va avanti. I giovani uomini e le giovani donne che ieri erano i bambini vittime di quegli abusi meritano giustizia piena e a ogni livello. Ma, oggi, tutta la comunità toscana merita che quella ferita al senso civico che distingue la nostra regione e che è rappresentata dal Forteto venga curata e guarita. Risanata. Per questo non smetteremo di batterci».

venerdì 13 gennaio 2017

Rogo ex Aiazzone, Mugnai (FI) interroga la giunta toscana: «Rivedere il modello toscano di accoglienza: non è all’altezza di gestire l’immigrazione in modo umano e sostenibile»

Scene dall'inferno ex Aiazzone
Forza Italia: «Quante altre situazioni simili ci sono in Toscana?»

Numeri, spiegazioni, proposte, intenzioni: all’indomani del rogo all’ex mobilificio Aiazzone di Sesto Fiorentino in cui ha trovato la morte uno degli occupanti, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Stefano Mugnai (che del partito è anche coordinatore regionale) chiede alla giunta regionale un punto sul fatto specifico e sui perché e i per come politici che ne abbiano consentito il verificarsi. Ma Forza Italia, anche con il responsabile nazionale immigrazione Giorgio Silli, vuol sapere anche se esistano altri casi di situazioni simili, e domanda tutto questo all’interno di un’interrogazione alla quale la giunta toscana dovrà rispondere nero su bianco.
Nell’introdurre i suoi quesiti Mugnai riassume la cronaca delle ultime ore, ricordando come da tempo lo sgombero di quello stabile fosse stato disposto dalla prefettura e come a più riprese esponenti politici più o meno locali abbiano tentato di accendere i riflettori su quella situazione. «Il modello di accoglienza regionale – è la riflessione che Mugnai affida al suo atto – non è in grado di gestire l’immigrazione in maniera umana e sostenibile» e «la percezione dell’inefficienza del modello è percepita anche dagli stessi migranti».

Quindi si passa alle richieste, con il capogruppo azzurro che dalla giunta toscana chiede di sapere «una stima degli occupanti l’ex mobilificio con e senza titolo di soggiorno», «i motivi per cui, nonostante l’ordine di sgombero del prefetto, a distanza di un anno risiedessero ancora in quell’immobile oltre 100 persone». Ancora, Mugnai domanda come mai «il sindaco non abbia ordinato la chiusura in muratura di porte e finestre onde evitare un nuovo accesso». Sul fronte di stretta pertinenza regionale, la giunta è chiamata a esporre «cosa pensa di fare adesso», perché non abbia proposto al comune di Sesto Fiorentino soluzioni alternative e «quali altre situazioni di irregolarità e abusivismo siano presenti in Toscana», oltre a «come si pensi di rivedere il modello toscano di accoglienza/immigrazione».

mercoledì 11 gennaio 2017

Ridefinizione dei distretti sanitari, Mugnai (FI) fa ascoltare i sindaci: «Chieste e ottenute audizioni per tutti in Commissione sanità»

Iniziativa del Vicepresidente della III Commissione Stefano Mugnai (Forza Italia) per far arrivare in Regione la voce dei territori. Appuntamento il 7 febbraio

Aveva promesso che avrebbe fatto in modo che, in vista della ridefinizione perimetrale dei distretti sanitari, i sindaci fossero ascoltati dalla Commissione sanità di cui è il Vicepresidente. Ebbene: Stefano Mugnai l’ha fatto. Oggi era la prima seduta utile, dell’organismo consiliare, e Mugnai ci si è presentato con la sua richiesta messa subito sul tavolo e accolta: i sindaci saranno sentiti nel corso delle audizioni del 7 febbraio prossimo.
E per evitale eventuali lentezze dei formalismi, il capogruppo di Forza Italia non ha mancato di dare lui tempestiva informazione ai primi cittadini con le vie brevi oggi messe a disposizione dalle nuove tecnologie. «Cari amministratori – ha scritto loro – sono in Commissione sanità ed ho appena proposto e fatto disporre l’invito da parte della commissione stessa a tutti i sindaci toscani ad intervenire, se lo vorranno, in specifiche audizioni sulla PDL 154 Disposizioni in merito alla revisione degli ambiti territoriali delle zone distretto. Modifiche alla legge regionale 40/2005 ed alla legge regionale 41/2005 che si terranno martedì 7 febbraio».
«Il testo della PDL 154 – prosegue il messaggio di Mugnai ai sindaci – contenente anche le nuove zone distretto, sarà inviato in allegato all’invito. Se ravvisate delle criticità per i vostri territori derivanti da questa nuova organizzazione vi invito a venire in audizione ed a manifestarle. Io sono a disposizione per approfondire o per un confronto. Inutile sottolineare che si sta parlando di una norma che avrà ripercussioni importanti su servizi fondamentali per le nostre comunità. Un abbraccio. Buon lavoro. Stefano».

Ospedali toscani, l’influenza colpisce ancora; Mugnai (FI): «Torna puntuale la non emergenza più che prevedibile»

Pronto soccorso intasati in ogni dove: «Peggio di sempre per via della riforma»




Ed eccola è lei! «Torna puntuale come ogni la (non) emergenza più che prevedibile e prevista dell’ondata influenzale, e puntualmente trova gli ospedali della rete regionale toscana impreparati ad accoglierla. Quest’anno, a occhio e croce, peggio del solito. La colpa? Una riforma della sanità regionale che non ha adeguato i servizi ai bisogni». Attacca con virulenza, il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio Regionale Stefano Mugnai (capogruppo Forza Italia) che non trova riparo dalle segnalazioni che gli giungono a mezzo stampa e direttamente sulla situazione che fiacca i pronto soccorso e gli ospedali toscani a causa del picco di influenza.
Effettivamente, città che vai e malestro che trovi. Non solo laddove gli ospedali sono quelli più vetusti come ad Arezzo – dove arrivano le prime pezze sottoforma di letti e infermieri in più in una sorta di temporary sanitario – o nel Valdarno aretino dove il Santa Maria alla Gruccia tenta di drenare le esigenze di ricovero di anziani colpiti da polmoniti in complicanze dell’influenza. No no. Le performance più contestate arrivano dai nuovi ospedali. Così, dopo otto ore di attesa in codice giallo, a Lucca ci si spazientisce: «Stando alle segnalazioni dei pazienti – osserva Mugnai – al pronto soccorso mancano perfino le barelle». Idem a Massa Carrara, dove al pronto soccorso del NOA si langue in un’attesa di cui si stenta a vedere la fine. 
A Prato non va meglio: «Il pronto soccorso è in tilt e i reparti non riescono ad assorbire i ricoveri per mancanza di letti. Prima del referendum – incalza l’esponente di Forza Italia – la giunta ha promesso ampliamenti e costruzione di una nuova ala. Macché: passato il 4 dicembre, quell’ala se n’è volata via e non ce n’è traccia nel bilancio di previsione della Regione». E se l’acqua di letti e barelle è poca a Prato, la papera in realtà non galleggia nemmeno a Pistoia, dove è risultato impossibile persino il ricovero di una paziente oncologica che aveva accusato un malore: «Qui come altrove il reparto di chirurgia dell’ospedale dovrà cedere 50 posti letto a vantaggio della medicina generale, per i ricoveri ordinari. Con conseguente blocco dell’attività chirurgica programmata. Come se poi le liste d’attesa chirurgiche fossero robetta da poco…»
Sì che poi Asl e Regione vendono l’operazione come un potenziamento: «In realtà in quasi tutti gli ospedali della Asl Toscana Centro ogni presidio toglierà dei letti alle chirurgie – spiega Mugnai – per assegnarli temporaneamente alle medicine generali, bloccando l’attività operatoria. Alla faccia del potenziamento, così son buoni tutti».

lunedì 9 gennaio 2017

Elezioni provinciali, Grosseto per la prima volta al centrodestra. Mugnai (FI): «Risultato storico». Marrini (FI): «La buona amministrazione vince»


C’era una sola provincia, in Toscana, dove alle elezioni provinciali di ieri si sceglieva anche il presidente: Grosseto. Ebbene: la presidenza dell’organismo – ripetutamente in odor di soppressione ma sempre in piedi – è andata al centrodestra con la vittoria di Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto: «Posto che si tratta di elezioni ridicole – dichiarano dal quartier generale toscano di Forza Italia – non possiamo che essere soddisfatti».
«E’ il segno inequivocabile che la buona amministrazione viene riconosciuta e premiata dai cittadini come dagli amministratori», gongola il coordinatore provinciale di Forza Italia a Grosseto Sandro Marrini. «Il risultato è storico – afferma il coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana Stefano Mugnai incontrando i giornalisti nella sede del Consiglio regionale, dove è capogruppo della compagine azzurra – poiché per la prima volta in assoluto la Provincia di Grosseto sarà guidata dal centrodestra».
Parte dunque dalla Maremma la riscossa azzurra? Beh, sì, anche se il percorso di alternanza politica in Toscana è avviato già dalla primavera 2015: «Prima  abbiamo preso il Comune di Arezzo – ricorda il coordinatore regionale forzista – poi quelli di Grosseto, Montevarchi, Orbetello, Cascina e tanti altri. Ora la Provincia di Grosseto. Tempi bui per il Pd, anche nella Toscana dove vinceva sempre…» Già perché non di sola Grosseto vive Forza Italia, con risultati davvero confortanti per quanto riguarda gli eletti nei consigli provinciali su tutto il territorio regionale. Il raffronto col retrospettivo di due anni or sono (già perché il rinnovo dell’assemblea consiliare è biennale, mentre il mandato presidenziale ha durata di 4 anni) parla chiaro: «Rispetto alla precedente situazione che vedeva, con lo stesso assurdo sistema elettorale, 19 eletti di centrodestra tra cui 9 di Forza Italia, oggi gli eletti di centrodestra sono 24 di cui 13 espressione di FI, più un Presidente di Provincia».

Adesso spetterà a Vivarelli Colonna esercitare il doppio ruolo di sindaco del capoluogo maremmano e di presidente della Provincia di Grosseto. «Nessuna difficoltà – commentano come un sol uomo Mugnai e Marrini – perché quando uno ha capacità amministrativa la esercita e basta. Anzi: un altro aspetto storico di questa vittoria è l’allineamento sul versante centrodestra di tutta la filiera istituzionale in un area per altro strategica come la Maremma. Questo ci consentirà di portare avanti e mettere in pratica con compiutezza ogni punto dei nostri programmi». Titoli di coda: «Ringraziamo Vivarelli Colonna – apprezza Mugnai – ma anche tutti gli altri sindaci e amministratori di Forza Italia e del centrodestra che hanno fatto pesare il loro spirito di squadra e la loro convinzione nel tenere alta e chiara la voce azzurra». Per il futuro: «Auspichiamo che la prossima volta a votare siano i cittadini».