mercoledì 22 marzo 2017

A Cecina langue l’ospedale, Mugnai (FI) alla giunta: «Prima chirurgia, rianimazione, riabilitazione: quali prospettive?»

Interrogazione del Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (FI) dopo la segnalazione del responsabile regionale enti locali di Fi Paolo Barabino

 
Paolo Barabino (in piedi) e Stefano Mugnai
Chirurgia: ad un anno e mezzo dal pensionamento dell’ormai ex primario, non c’è ancora il bando per la copertura del posto. Riabilitazione: è un’eccellenza, ma al momento non se ne prospetta alcun potenziamento né valorizzazione. Anestesia e Rianimazione: si va avanti senza un Primario e con un incarico di facente funzioni da quattro anni. E’ con queste tre pennellate di grigio che il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Toscana Stefano Mugnai (capogruppo Forza Italia) ed il responsabile regionale enti locali di FI Paolo Barabino fanno il ritratto dell’ospedale di Cecina, arrivando a concludere che una simile situazione «induce a pensare a compromessi al ribasso e ad una scarsa volontà di mantenere l’Ospedale di Cecina ai livelli di efficienza del passato». Come la mettiamo? Mugnai lo domanda alla giunta regionale, formalizzando le sue perplessità entro un’interrogazione alla stessa giunta regionale toscana in cui chiede certezze di prospettiva sul futuro di questi tre nodi cruciali, certo, ma anche in generale per capire quali intenzioni ci siano rispetto agli standard di attività di un ospedale a cui la cittadinanza tiene e di cui l’area ha flagrante bisogno.