martedì 28 marzo 2017

Magdi Cristiano Allam a Certaldo con Forza Italia. «La Toscana, la sicurezza e i flussi migratori» al centro del dibattito

 
Magdi Crisiano Allam a Certaldo con Forza Italia: stringatissimamente parlando è questo il menu che gli azzurri dell’Empolese Valdelsa apparecchiano sulle agende di chiunque voglia prendere parte all’incontro pubblico sul tema La Toscana, la sicurezza e i flussi migratori.
L’appuntamento è per il prossimo Mercoledì 29 Marzo alle ore 21 all’Hotel Certaldo di Via del Mulino, a Certaldo appunto. Con Allam ospite d’onore ci saranno il coordinatore regionale di Forza Italia Stefano Mugnai, il coordinatore provinciale del partito Paolo Giovannini, il coordinatore comunale Gabriele Calosi, il responsabile regionale organizzazione di Fi Tommaso Villa, la capogruppo azzurra al Comune di Certaldo Lucia Masini e il consigliere comunale Giuseppe Romano.
Magdi Cristiano Allam, nell’occasione, presenterà il suo libro Io e Oriana.

lunedì 27 marzo 2017

Mugnai (FI): «Forza Italia: il Presidente Berlusconi incontra a Villa Gernetto le delegazioni dei SENIORES»


Il Presidente Silvio Berlusconi con Gianfranco Sangaletti
“Il 18 marzo u.s., presso la sede dell’Università della Libertà di Villa Gernetto, il Presidente Silvio Berlusconi ha ricevuto tutte le delegazioni italiane dei SENIORES di Forza Italia.

La delegazione regionale Toscana era diretta da Gianfranco Sangaletti promotore della campagna nazionale “Giustizia per i Pensionati”, con la quale si è inteso promuovere l’applicazione integrale della Sentenza della Corte Costituzionale n. 70/2015 per la “rivalutazione” delle pensioni.

Nel corso dell’incontro il presidente Berlusconi si è soffermato anche sulla nuova configurazione dei programmi e proposte di Forza Italia in merito ai diritti sociali del lavoro, compressi dalla lunga crisi economica, dando particolare rilievo alla questione pensionistica quale pilastro indefettibile dello stato sociale. Il confronto su questi temi si è rilevato significativo e l’attenzione del Presidente Berlusconi si è incentrata anche nella organizzazione coordinata e capillare dei SENIORES in vista delle prossime elezioni politiche.

mercoledì 22 marzo 2017

A Cecina langue l’ospedale, Mugnai (FI) alla giunta: «Prima chirurgia, rianimazione, riabilitazione: quali prospettive?»

Interrogazione del Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (FI) dopo la segnalazione del responsabile regionale enti locali di Fi Paolo Barabino

 
Paolo Barabino (in piedi) e Stefano Mugnai
Chirurgia: ad un anno e mezzo dal pensionamento dell’ormai ex primario, non c’è ancora il bando per la copertura del posto. Riabilitazione: è un’eccellenza, ma al momento non se ne prospetta alcun potenziamento né valorizzazione. Anestesia e Rianimazione: si va avanti senza un Primario e con un incarico di facente funzioni da quattro anni. E’ con queste tre pennellate di grigio che il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Toscana Stefano Mugnai (capogruppo Forza Italia) ed il responsabile regionale enti locali di FI Paolo Barabino fanno il ritratto dell’ospedale di Cecina, arrivando a concludere che una simile situazione «induce a pensare a compromessi al ribasso e ad una scarsa volontà di mantenere l’Ospedale di Cecina ai livelli di efficienza del passato». Come la mettiamo? Mugnai lo domanda alla giunta regionale, formalizzando le sue perplessità entro un’interrogazione alla stessa giunta regionale toscana in cui chiede certezze di prospettiva sul futuro di questi tre nodi cruciali, certo, ma anche in generale per capire quali intenzioni ci siano rispetto agli standard di attività di un ospedale a cui la cittadinanza tiene e di cui l’area ha flagrante bisogno.

lunedì 20 marzo 2017

Campagna gender tra i ragazzi dell’Empolese Valdelsa, Mugnai (FI): «Si insegni piuttosto il rispetto per le persone a prescindere da tutto»

Interrogazione del Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (FI)

Ma per dire no: anziché fare campagne contro la discriminazione gender come ultimamente accade nelle scuole e biblioteche dell’Empolese Valdelsa, non si potrebbe farne che invece insegnino il rispetto tout court alle persone, a prescindere dalle loro peculiarità, facendo capire che le differenze sono arricchimento e non spauracchio? E’ la riflessione che il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Toscana Stefano Mugnai (capogruppo Fi) formalizza in un’interrogazione alla giunta regionale toscana a cui chiede dati, cifre e luoghi della campagna Da vicino leggo meglio che comprende «manifesti e segnalibro offerti dalle biblioteche del circuito Reanet, ma anche incontri nelle scuole di ogni ordine e grado “per eliminare quelle barriere che ancora oggi esistono riguardo all’orientamento sessuale e all’identità di genere”».
La campagna «della Rete Ready – scrive Mugnai nel suo atto – della quale da anni fa parte il Comune di Limite e Capraia, è stata estesa a tutti i Comuni dell’Unione dei Comuni Circondario Empolese-Valdelsa» ed «è svolta in collaborazione con l’associazione Ireos (Centro servizi comunità queer Firenze)»
            La Regione per caso la finanzia? E semmai: in che misura? Concede il patrocinio? Ne è informata? Questi i quesiti posti alla Regione dal leader di Forza Italia che paventa «tentativi di inserimento nelle scuole di teorie di educazione di genere non previste dal patto formativo». Per di più, osserva: «Non rassicurano le parole dell’assessore alle pari opportunità Rosanna Gallerini del Comune di Limite e Capraia, Ente capofila della suddetta campagna, quando afferma che gli incontri nelle scuole hanno “l'obiettivo di contribuire alla decostruzione di genere, vale a dire il superamento dei pregiudizi e dei ruoli stereotipati della tradizione”».

            «Sarebbe più opportuno – suggerisce Mugnai – insegnare ai ragazzi il semplice rispetto delle persone indipendentemente dal loro orientamento, senza addentrarsi in complessi ragionamenti sull’identità sessuale, sulla fluidità dei sessi e sul concetto perverso di gender (si è ciò che si sente di essere e non quello che naturalmente siamo, uomini o donne)». L’interrogazione prevede risposta scritta che, da regolamento, dovrà giungere entro 60 giorni.