Interrogazione
del Vicepresidente della Commissione sanità: «Perché
la normativa non è stata varata in tempi utili per tutte le istituzioni?»
Si fa presto a
dire «è fatta»: certo, la giunta regionale l’altra sera ha varato la propria
proposta di legge sull’obbligatorietà delle vaccinazioni in vista dell’accesso
ad asili e scuole d’infanzia. Ora quel testo deve però affrontare tutto un iter
che, prima dell’approdo nell’aula del Consiglio regionale, lo vedrà passare
come minimo al vaglio della Commissione sanità (a cui per altro nulla è ancora
stato trasmesso). Questione non di giorni: di settimane per non dire mesi.
Peccato che invece, intanto, entro il 31 gennaio i Comuni debbano definire e
pubblicare i criteri di accesso agli asili nido e alle scuole d’infanzia: come
potranno fare, stante l’assenza di palla di vetro?
«E’
incredibile», scuote il capo il Vicepresidente della Commissione sanità in
Consiglio regionale Stefano Mugnai (capogruppo di Forza Italia). «Questa
giunta legifera per spot e annunci ma non tiene in alcun conto tempi e scadenze
interistituzionali. Che non è burocrazia – specifica – ma roba che impatta
direttamente sulla vita di tante famiglie».
Per chiedere
alla giunta regionale come mai non abbia tenuto conto delle varie scadenze e
degli adempimenti degli enti locali, Mugnai ha depositato un’interrogazione
specifica: «La Giunta regionale – vi si legge – ha pubblicato la proposta di
legge n.27 del 24-01-2017 (Disposizioni in merito alle vaccinazioni per i
minori di età) che rende obbligatoria la vaccinazione per l’accesso dei bambini
agli asili nido e alle scuole materne. Entro gennaio i Comuni devono pubblicare
i criteri di accesso ai nidi e alle scuole dell'infanzia. L’approvazione della
legge si avrà soltanto dopo il necessario passaggio di analisi e
approfondimento della Commissione consiliare competente e poi del Consiglio
regionale».
«Considerato
quindi – prosegue l’atto – il ritardo con cui, rispetto ad annunci e proclami,
è stata pubblicata, ma di fatto non ancora trasmessa al Consiglio regionale per
l’inizio dell’iter di approvazione, per gli Enti Locali si stanno creando degli
ulteriori rallentamenti “tecnici” nell’approvazione dei criteri di accesso agli
asili e alle scuole materne ovvero evidenti disservizi per le famiglie».
Da qui il
quesito: «Perché l’iniziativa legislativa non è stata presa per tempo rispetto
alle scadenze degli adempimenti degli Enti Locali»?
Nessun commento:
Posta un commento