Primo tavolo di confronto questa mattina in Sala del Gonfalone
Il tavolo tra capigruppo regionali e primi cittadini |
L’iniziativa è stata voluta dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale Stefano Mugnai insieme ai suoi omologhi di Lega Nord Manuel Vescovi
e Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, e da parte dei primi cittadini
c’è stata adesione massiccia in un clima di grande motivazione e vitalità
condivise anche dai responsabili regionali enti locali di Forza Italia Paolo Barabino
e di Lega Nord Andrea Barabotti alla presenza del Consigliere regionale
LN Marco Casucci. Oltre ai Comuni ‘assenti giustificati’ ovvero Subbiano
(Ar), Roccalbegna (Gr) e Chianciano (Si) i cui amministratori
erano oggi già impegnati su altri fronti, hanno preso parte all’incontro:
-
Arezzo: sindaco Alessandro Ghinelli
insieme all’assessore al sociale Lucia Tanti
- Grosseto: sindaco Antonfrancesco
Vivarelli Colonna col vicesindaco Luca Agresti
-
Anghiari (AR): sindaco Alessandro Polcri
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Bibbiena (AR): sindaco Daniele Bernardini
-
Castiglion Fiorentino (AR): sindaco Mario
Agnelli
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Monterchi (AR): sindaco Alfredo Romanelli
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Montevarchi (AR): assessore Angiolo Salvi
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Pieve
Santo Stefano
(AR): vicesindaco Claudio Marcelli
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Isola
del Giglio (GR):
sindaco Sergio Ortelli
-
Magliano
in Toscana (GR):
sindaco Diego Cinelli
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Monte
Argentario (GR):
sindaco Arturo Cerulli
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Orbetello (GR): sindaco Andrea Casamenti
-
Casole
d’Elsa (SI):
sindaco Piero Pii
-
Piancastagnaio (SI): capogruppo di maggioranza
Samuele Bechini
Parola d’ordine: «Distinguersi»,
portando avanti capacità e valori con la stella polare del bene comune su temi
su cui, spesso, a livello d’area vasta è la Regione, poi, ad avere l’ultima
parola. Per questo è stato deciso di fornire via via ai sindaci gli ordini del
giorno delle Commissioni consiliari e delle sedute d’aula, oltre a creare un
gruppo di discussione tramite la piattaforma WhatsApp e a programmare incontri
di scambio di bisogni e soluzioni periodici e continui.
In questo modo, tutti d’accordo, la Toscana del Sud diviene laboratorio per il
buon governo alternativo alla sinistra creando un modello esportabile nel resto
del territorio regionale: «Ci siamo ritrovati uniti dalla volontà di mettere in
piedi strategie per far vedere che un altro modo di amministrare, anche in
Toscana, è possibile. Fare rete, creare scambio e condivisione nel segno di ciò
che ci unisce. La sfida riparte da qui, e vogliamo che a vincerla siano prima
di tutto i cittadini».