mercoledì 1 giugno 2016

Niente test preventivo per il morbo di Chagas, Mugnai (FI): «Invece di sospendere i donatori, effettuiamolo in tutte le Asl toscane»

Interrogazione del Vicepresidente della Comm. sanità Stefano Mugnai (FI)

Stefano Mugnai è un donatore di sangue di lungo corso
Profilassi specifica, spiegano al Ministero della Salute, non ce n’è, ma una volta contratta l’infezione può rimanere in latenza a lungo prima di esplodere con sintomi a volte simili a quelli dell’influenza (febbre, linfonodi ingrossati, dolori muscolari, pallore…) ma che possono dar luogo a complicanze di carattere intestinale, neurologico o cardiaco: è il morbo di Chagas, malattia trasmessa da un insetto – una cimice – presente oggi come oggi solo in America Latina e chiamata così in onore del medico  brasiliano omonimo, che la scoprì nel 1909. Secondo dati Oms, in Italia ne sarebbero affette tra 6mila e 12mila persone sui circa 8 milioni di contagiati nel mondo, e la mortalità – su base dati del 2008 – è di oltre 10mila decessi annui.

«Per individuarla – spiega il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (capogruppo FI) – serve un banale test preventivo Invece, in Toscana, per lo meno a Arezzo e a Siena, nei Centri trasfusionali si è tagliata la testa al toro e, semplicemente, non si prende più sangue dai donatori che abbiano soggiornato in America Latina». Ma con la penuria di sangue che si registra soprattutto nei mesi estivi – si domanda Mugnai che questo dubbio lo sottopone alla giunta regionale tramite interrogazione – non sarebbe più efficace introdurre invece il test tra quelli che si fanno ciclicamente ai donatori?

Raddoppio ferroviario Pistoia-Lucca, Mugnai (FI) alla Regione: «Valutata ogni ipotesi di progetto e di costi nel nodo Montecatini?»

Interrogazione del Capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai

E’ una storia senza fine che pare non andare né in su né in giù. Quale? Quella del raddoppio ferroviario tra Pistoia e Lucca, opera collettivamente riconosciuta come indispensabile ma sulle cui modalità di realizzazione nella tratta Pistoia-Montecatini non c’è pace. Negli anni, sugli attuali binari sono sfilate ipotesi di ogni tipo soprattutto in senso verticale: dall’interramento, alla galleria, al ‘raso’, allo spostamento, separatamente e tutte insieme, finanche alla rinuncia per manifesta riduzione – in questo frattempo di anni di dibattito – dei flussi di viaggiatori.

Attualmente, dopo una fila di accordi di programma, il dibattito si è riaperto e per portare un agile contributo di chiarezza vi si inserisce – con un’interrogazione alla giunta toscana – il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai che al governatore Enrico Rossi e all’assessore di settore Vincenzo Ceccarelli domanda un paio di robine semplici, ovvero: «Se Comune, Provincia e Regione abbiano valutato tutte le ipotesi in campo, ivi compresi relativi costi» e «se sia prevista una compartecipazione di Rfi alla realizzazione dell’infrastruttura».