Il Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (FI) chiede alla giunta regionale una presa di posizione
Terra dei fuochi in
Toscana? L’inchiesta sullo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi,
mascherati col pulper, interrati ad avvelenare colline e campi, sta scuotendo la
regione da Lucca a Empoli, dalla Valdera all’area fiorentina, dalla Valdelsa
all’area pisana. Idrocarburi 200 volte oltre il limite, intercettazioni e dati
choc contro cui i sindaci si preparano a schierarsi come parte civile. E la
Regione? «Tace in un silenzio assordante», interviene il Vicepresidente della
Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai, Capogruppo di Forza Italia.
«Abbiamo atteso – afferma
l’esponente politico – per dare tempo alla giunta regionale di elaborare le
informazioni. Non intendiamo fare speculazioni su una vicenda che rischia di
gettare sulla salute di metà buona del territorio regionale le ombre tossiche
del traffico illecito dei rifiuti. Ci sono rischi di compromissione per l’ambiente.
Esistono pericoli per la salute pubblica, dal momento che alcune delle aree
coinvolte sono coltivate…»
«La Regione – incalza Mugnai
– non può sottrarsi, per i segmenti di sua competenza che in materia ambientale
e sanitaria non sono banali, a fare chiarezza su quanto è accaduto e sugli
interventi di prospettiva. Chi avrebbe dovuto controllare? Cosa non ha
funzionato? Quali le responsabilità istituzionali? Altrimenti qui siamo al
paradosso di pianificazioni che ingessano il territorio fino a danneggiarlo su
aspetti che risultano pagliuzze, al confronto di fatti come quelli oggetto dell’inchiesta
che rappresentano una trave sulla qualità ambientale. E su questi tutto tace? E’
inaccettabile».