martedì 31 gennaio 2017

Giovani agricoltori ostaggio delle burocrazie; Mugnai (FI): «Rivedere il funzionamento di Artea. Procedure troppo farraginose»

Sarebbero un migliaio i giovani agricoltori messi in difficoltà
Secondo l’interrogazione del capogruppo di Forza Italia circa 1000 in difficoltà

Sarebbero circa un migliaio i casi di giovani agricoltori verso i quali Artea non sarebbe in grado di portare a dama le procedure per erogare gli acconti sul bando 2015 di Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori: lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Stefano Mugnai che sul caso ha presentato un’interrogazione (in allegato) alla giunta regionale per chiedere «provvedimenti» per «sbloccare le procedure, farraginose e lunghissime, del tutto incoerenti con gli obiettivi del bando» e anche, più in generale, di «rivedere il funzionamento di Artea, struttura elefantiaca e complessa, non in grado di supportare i bisogni dei richiedenti».

Nella premessa, Mugnai racconta da cosa prenda le mosse la sua iniziativa: «Risulterebbe – scrive – che Artea non sia in grado di concludere le procedure informatiche per l’erogazione delle spettanze di acconto premio ed acconto contributo sulle disposizioni PSR Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori annualità di adesione 2015. Le date per la stipula delle fideiussioni sarebbero note solo al protocollo regionale e nessun beneficiario riuscirebbe, pur avendo sottoscritto il contratto di contributo, a beneficiare dello strumento finanziario necessario per le prime erogazioni. Queste procedure vanificherebbero l’impegno di circa 1.000 agricoltori, ponendoli nella condizione di perdere i requisiti e di subire gravi ricadute economiche, indebolendo le attività produttive attive sul territorio e protagoniste del mantenimento degli equilibri ambientali». La parola passa ora alla giunta toscana, chiamata a rispondere in forma scritta.

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