Il capogruppo Fi
in Regione Stefano Mugnai: «Si dia attuazione a nostra mozione approvata
all’unanimità nel marzo scorso»
Una delle tappe, quella pratese, della campagna Giustizia per i Pensionati promossa da Forza Italia. Sulla destra Sangaletti, poi Mugnai |
«Informare
i cittadini interessati dal blocco pensionistico del 2011 (cosiddetto “blocco
Fornero”) della possibilità, rivolgendosi ai
propri legali di fiducia o ai patronati presenti sul territorio, di
interrompere la prescrizione dei loro diritti». Questo, insieme all’invito alla
giunta regionale «a sollecitare il Governo a intervenire rapidamente per dare
attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale» a favore dei titolari di
pensione interessati dalla legge Fornero, prevedeva la mozione 228 promossa dal
capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai
approvata all’unanimità dall’assemblea toscana il 2 marzo scorso.
«Il
governo Renzi – ricorda Mugnai – con il D.L. 65/2015 non ha dato applicazione
alla sentenza della Corte costituzionale 70/2015 che ha dichiarato illegittima la legge 214/2011 Monti/Fornero
e, pertanto, lo obbligava a restituire ai pensionati la perequazione delle
pensioni, per gli anni 2012 e 2013
e seguenti che era stata loro sottratta dal governo Monti/Fornero, bloccando sostanzialmente un aumento applicato
annualmente dall’Inps per adeguare l’importo delle pensioni agli aumenti del
costo della vita. La legittimità di tale legge, su richiesta di alcuni Tribunali, tra i quali Palermo, Brescia, Milano, Napoli,
Genova, Torino, Cuneo, e le Corte dei Conti Emilia Romagna, Marche, Abruzzo,
Lombardia, è attualmente al vaglio della stessa Corte Costituzionale. Il
prossimo 31 dicembre scade comunque il termine per fare ricorso; dopo di che
c'è la prescrizione e si perdono non solo la perequazione per gli anni
2012/2013 ma anche i relativi adeguamenti derivanti dalla mancata perequazione
per gli anni a venire».
Mugnai
oggi torna a chiedere l’attuazione della propria mozione poiché ormai i tempi
stringono: «Vogliamo ricordare ai cittadini – ammonisce il capogruppo azzurro e
coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana – che c’è tempo fino al
prossimo 31 dicembre per presentare ricorso. Un’informazione importante che
vogliamo raggiunga tutti coloro che hanno diritto di ricorrere, e sono
moltissimi. La legge n. 214 del 22 dicembre 2011 ha infatti escluso per gli
anni 2012 e 2013 la rivalutazione automatica di tutte le pensioni di importo
superiore a tre volte il trattamento minimo Inps dell’anno rivalutato, ovvero
1443 € mensili lordi. Tutti i trattamenti pensionistici di importo superiore
sono stati esclusi da rivalutazione. Sul totale di 16.533.152 pensionati, oltre
5 milioni sono stati esclusi da rivalutazione, un pensionato su tre. Per
questo è importante che chi ha diritto si rivolga ai propri legali o ai
patronati per riavere indietro ciò che gli spetta di diritto», afferma Mugnai
ricordando che Forza Italia con il suo Movimento Seniores, che ha con un
proprio canale dedicato, da sempre ha rivendicato e difeso i legittimi
interessi dei pensionati sottratti prima da Monti e ora da Renzi.
«Scrivendo
una email a forzaitaliaseniores.toscana@gmail.com
– invita Mugnai insieme al responsabile regionale dei Seniores azzurri
Gianfranco Sangaletti a inoltrare ricorso entro il 31 dicembre 2016– si
potranno ricevere istruzioni e modulistica adatta, così da velocizzare
l’inoltro delle pratiche. Anche perché qui non si parla di una platea di
nababbi – ricordano – ma di oltre 5 milioni di pensionati e in Toscana sono
oltre 320.000 che percepiscono a partire dai 1.450 euro lordi con i quali
spesso fungono da ammortizzatore sociale a figli o nipoti senza lavoro o con
occupazione precaria. Noi chiediamo di sollecitare il governo alla piena
applicazione della sentenza perché le sentenze si rispettano e vanno
ripristinate giustizia ed equità sociale».
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