Interrogazione
del Vicepresidente della commissione sanità Stefano Mugnai
Sono 25, nella Asl
Toscana Centro della Regione Toscana, gli operatori sanitari il cui profilo
professionale è adatto per poter aspirare al ruolo di dirigente delle
professioni infermieristiche. Ciò nonostante, quando all’inizio del mese si è
trattato di conferire quell’incarico la direzione aziendale è andata a pescare
dagli organici della Regione Marche, ottenendo il comando di un professionista
da lì con durata di un anno, rinnovabile. Perché, se sulla carta il suo profilo
è sovrapponibile a quello di altre 25 persone già in Asl? Vuol vederci chiaro,
su questa faccenda, il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio
regionale Stefano Mugnai (che è anche capogruppo) e per questo ha
depositato questa mattina un’interrogazione alla giunta regionale invitando le
strutture competenti a rispondere in forma scritta.
In realtà la
questione dovrebbe già essere all’attenzione dell’assessorato, già che la
segnalazione del caso è stata trasmessa contemporaneamente sia in giunta che in
Commissione sanità. Mugnai però va oltre, e chiede una risposta che rimanga
agli atti: «L’Azienda USL Toscana Centro – scrive nel suo documento – ha
disposto tramite delibera la necessità di un dirigente infermieristico
proveniente da fuori regione (Regione Marche). Il comando è iniziato […] il
giorno 1 Dicembre 2016 per il periodo di un anno, rinnovabile. Il costo il
costo relativo agli oneri del comando è stimato in € 5.583,90 mensili». A ben
guardare però, considera Mugnai nell’interrogazione, «sarebbero circa 25
i dirigenti inquadrati nel medesimo profilo presenti già in USL Toscana
Centro». Per di più, «qualora ci siano posti a ruolo da ricoprire per la
Dirigenza Infermieristica, questi devono essere prima sotto mobilità regionale
e poi eventualmente a concorso al fine di permettere la partecipazione dei
numerosi laureati magistrali toscani privilegiando così la trasparenza e la
correttezza».
Per tutto ciò Mugnai
esplicitamente domanda di conoscere «i motivi per i quali l’Asl Toscana Centro
abbia attivato un comando da fuori regione», «se sia stato aperta una finestra
di mobilità aziendale per quella figura» e «se in tutta la regione non siano
presenti figure professionali con le caratteristiche richieste per ricoprire
quel ruolo».
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