Il
Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai nel dibattito. «Ci
rispondevano negando l’evidenza. Ora ci sbattono il naso»
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Il sopralluogo di Mugnai all'ospedale di Prato tre mesi dopo l'inaugurazione |
«I
problemi del nuovo ospedale Santo Stefano a Prato erano lampanti fin dalla
progettazione e dai primi giorni dopo l’inaugurazione, e noi come Forza Italia
li abbiamo sempre denunciati. Il Pd, che ci ha sempre risposto negando l’evidenza,
ci sbatte il naso oggi; i cittadini, però, ce lo sbattono da sempre»: a parlare
così è il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale
Stefano Mugnai (capogruppo Forza
Italia), che si inserisce nel dibattito sollevato dagli appunti mossi alla
struttura dal sottosegretario Antonello Giacomelli.
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L'ingresso di Mugnai nella struttura durante il blitz a sorpresa del gennaio 2014 |
«Si
è solo perso tempo prezioso: prima con una progettazione errata, poi con una
costruzione che si è ostinata a seguire quel modello, poi ancora con un Pd che
sia a livello locale che regionale ha pervicacemente difeso il livello di
servizio erogato dal nuovo ospedale contro ogni evidenza. Io stesso – ricorda
Mugnai – nel corso di un sopralluogo a sorpresa effettuato al Santo Stefano a
poche settimane dalla sua inaugurazione ho dovuto constatare il
sottodimensionamento della struttura rispetto ai bisogni di un’area il cui
bacino d’utenza potenziale deve fare i conti con importanti quote di sommerso
dovute a un’immigrazione cinese di cui poco si sa, ma che intasa un pronto
soccorso dimensionato senza tenerne conto».
Il
Vicepresidente della Commissione sanità e capogruppo azzurro in Regione rievoca
le segnalazioni levate in questi anni sia da parte sua che da parte dei vertici
pratesi di Forza Italia: «Ci rispondevano che facevamo allarmismi inutili e che
i problemi, qualora fossero reali, sarebbero presto stati risolti. Così non è
stato, come al solito, e ora meglio tardi che mai tutti se ne accorgono».
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