L’interrogazione
del Capogruppo di Forza Italia Stefano
Mugnai accende i riflettori anche su un
revisore in odor di incompatibilità
Un
occhio sul revisore in odor di incompatibilità ma soprattutto basta al gioco di
rimessa che sulle Terme di Montecatini sembrano portare avanti gli enti locali
coinvolti: Comune e Regione Toscana. E’ in buona sostanza questo ciò che il
capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai domanda alla giunta regionale nella sua interrogazione in
cui chiede soluzioni tempestive e incisive da declinare in risposta nero su
bianco.
L’interrogazione
è particolarmente articolata e passa in rassegna varie criticità, tra cui quella
che vede nel «collegio Sindacale» «un membro che ricopre anche altre cariche
come revisore Coop Muratori e
Sterratori ma anche consulente
Montecatini Parcheggi interamente controllata dal comune di Montecatini» e che
dunque, per questo, parrebbe in odor di incompatibilità «Considerato l’articolo
2399 del Codice Civile (Cause d'ineleggibilità e di decadenza)».
Ma
poi c’è tutta la questione legata alle stime patrimoniali e ai bilanci, con il
Comune che a conti fatti – tra piani industriali bocciati e non ripresentati,
stime del patrimonio non coincidenti, aumenti di capitale non sottoscritti e
via contabilizzando – «ha subìto un danno di 16 milioni di euro», scrive
Mugnai. Ora, stando così le cose, «la Regione – si legge ancora nell’atto –
dovrebbe ristornare tale importo nelle casse della società o restituire le
azioni al Comune». A ciò si somma, tanto per restare in ambito matematico, che
«nel corso del Consiglio Comunale sulle Terme il Sindaco di Montecatini avrebbe
dichiarato che le terme non hanno valore, senza che il segretario
comunale contestasse tale affermazione».
E
quindi: che si fa? «Cosa intende fare l’amministrazione regionale per superare i problemi sopra
descritti?», domanda Mugnai alla Regione. Risposta attesa in 60 giorni.
Nessun commento:
Posta un commento