Interrogazione del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai, che interviene con il Capogruppo azzurro al Comune di Calenzano Daniele Baratti
Libri scolastici: per la scuola primaria dovrebbero essere gratuiti |
Stefano Mugnai |
Proprio di verificare e porre rimedio è ciò che Mugnai chiede alla giunta regionale con la sua interrogazione che, prima, ricostruisce la cornice legislativa, a partire dall’articolo 34 della Costituzione in cui si «prevede che “l'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita”», proseguendo con «l’art 156 del D.Lgs. 297/94 il quale prevede che “Agli alunni delle scuole elementari… i libri di testo… siano forniti gratuitamente dai Comuni, secondo modalità stabilite dalla legge regionale”»....
«Dal 2011 – si legge ancora nell’interrogazione regionale – l’amministrazione del Comune di Calenzano (FI) con la delibera di Giunta n. 59 del 21.4.2011 ha deciso di garantire la fornitura gratuita dei libri di testo unicamente alle famiglie degli alunni che frequentano le scuole primarie di Calenzano aventi un indicatore della situazione economica equivalente pari o inferire a euro 16.000. Tale delibera appare in palese contrasto con la circolare ministeriale che prevede la gratuità totale dei libri di testo per le scuole primarie mediante il sistema delle cedole librarie».
«Dal 2011 – si legge ancora nell’interrogazione regionale – l’amministrazione del Comune di Calenzano (FI) con la delibera di Giunta n. 59 del 21.4.2011 ha deciso di garantire la fornitura gratuita dei libri di testo unicamente alle famiglie degli alunni che frequentano le scuole primarie di Calenzano aventi un indicatore della situazione economica equivalente pari o inferire a euro 16.000. Tale delibera appare in palese contrasto con la circolare ministeriale che prevede la gratuità totale dei libri di testo per le scuole primarie mediante il sistema delle cedole librarie».
Daniele Baratti |
Le proteste sono arrivate, con tanto di «richieste di modifica della delibera avanzate dall’Associazione genitori A.Ge. Toscana» a cui il sindaco di Calenzano Alessio Biagiaoli ha risposto «affermando che la delibera in questione rappresenta un segnale politico preciso visto il ministero dal 2002 non manda più i fondi per questa voce di spesa e il Comune non può sempre correre in soccorso e tamponare le emergenze». Dinamiche, queste, che forse non dovrebbero scontare i bimbi.
Dunque ecco i quesiti, con cui Mugnai chiede alla Regione «quali Comuni, oltre a Calenzano, non garantiscono la totale gratuità dei libri di testo degli alunni che frequentano la scuole primarie», «se la delibera comunale, valutata anche la scarsa chiarezza a riguardo della Legge regionale 32/2002, sia da ritenere legittima» e «quale sia l’orientamento della giunta regionale sulla vicenda e quali soluzioni potrebbero essere intraprese per garantire la gratuità dei libri di testo agli alunni delle scuole primarie».
«Nonostante la mozione del sottoscritto presentata in consiglio nel 2014 che fu bocciata dalla maggioranza - spiega Baratti - ritengo ancora oggi di dovermi battere per ristabilire un diritto sacrosanto. Non possiamo far pagare ai genitori, già tartassati, qualcosa che a loro non compete. I tagli non facciamoli sulla scuola bensì sulle numerose spese,a mio avviso superflue, effettuate in questi anni dal Comune. A tal proposito ho deciso di richiedere l’intervento del ministro dell’istruzione Stefania Giannini affinché possa mettere in campo ogni azione possibile per ristabilire prontamente l’equità e consentire il rispetto della totale gratuità dei libri di testo per tutti gli alunni delle scuole primarie presenti nel Comune di Calenzano», conclude Baratti.
Dunque ecco i quesiti, con cui Mugnai chiede alla Regione «quali Comuni, oltre a Calenzano, non garantiscono la totale gratuità dei libri di testo degli alunni che frequentano la scuole primarie», «se la delibera comunale, valutata anche la scarsa chiarezza a riguardo della Legge regionale 32/2002, sia da ritenere legittima» e «quale sia l’orientamento della giunta regionale sulla vicenda e quali soluzioni potrebbero essere intraprese per garantire la gratuità dei libri di testo agli alunni delle scuole primarie».
«Nonostante la mozione del sottoscritto presentata in consiglio nel 2014 che fu bocciata dalla maggioranza - spiega Baratti - ritengo ancora oggi di dovermi battere per ristabilire un diritto sacrosanto. Non possiamo far pagare ai genitori, già tartassati, qualcosa che a loro non compete. I tagli non facciamoli sulla scuola bensì sulle numerose spese,a mio avviso superflue, effettuate in questi anni dal Comune. A tal proposito ho deciso di richiedere l’intervento del ministro dell’istruzione Stefania Giannini affinché possa mettere in campo ogni azione possibile per ristabilire prontamente l’equità e consentire il rispetto della totale gratuità dei libri di testo per tutti gli alunni delle scuole primarie presenti nel Comune di Calenzano», conclude Baratti.
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