martedì 6 settembre 2016

Decennale della morte di Grazzini, Mugnai (FI): «Di lui conservo ricordo di umanità e correttezza nell’esercizio della politica e fuori»

Graziano Grazzini, scomparso dieci anni fa
Qui il ricordo di Mugnai
«Consigliere in Palazzo Vecchio, collega di partito, maestro di umanità e correttezza nell’esercizio della politica e fuori: questo è il ricordo che ancora oggi, a dieci anni dalla sua prematura e improvvisa scomparsa, conservo di Graziano Grazzini»: così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale e coordinatore toscano degli azzurri Stefano Mugnai che, prima di essere eletto a Palazzo Panciatichi, ha lavorato come dipendente del Comune di Firenze quale è tutt’ora, trovandosi dunque in una sorta di cammino parallelo con Grazzini.

«Con i suoi colleghi, con i dipendenti del suo gruppo e del Comune in genere dal funzionario all’usciere, con gli elettori e gli eletti, con i famosi e con i dimenticati: con tutti Graziano era capace di esprimere le stesse qualità di gentilezza, il medesimo talento all’ascolto, identica forza e coerenza di pensiero. Il suo esempio non si dimentica e ancora adesso ha il valore di una testimonianza che va oltre l’incisività politica sempre dimostrata per arrivare alla sfera delle relazioni umane, mattone di tutto l’operato di Grazzini che della politica – conclude Mugnai – ha sempre fatto missione e servizio al prossimo».








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