Attacco del Vicepresidente della Commissione sanità
Stefano Mugnai (FI)
Pochi medici, pochi infermieri, tanti accessi: così si sta al pronto soccorso del nuovo ospedale di Lucca |
«Inaccettabile. La
realtà del sistema sanitario toscano è ben diversa dalla propaganda Pd. E il
San Luca di Lucca ne è purtroppo una delle quotidiane dimostrazioni»: è
convinto del fatto suo Stefano Mugnai,
il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale che è Vicepresidente della
Commissione sanità, supportato com’è in valutazioni espresse già prima
dell’approvazione della riforma della sanità toscana dalle testimonianze di
piccole e grandi odissee quotidiane quando non di autentici disservizi fino a
episodi acuti di veri errori medici.
«E’ uno stillicidio – osserva Mugnai
– quando non di malasanità, per lo meno di sanità cattiva. Il Pd, giunta
regionale in testa, rassicura, si fa vanto di dati di ricerche autofinanziate
come quelle del Sant’Anna di Pisa, si autoincensa come nelle feste dei signori
rinascimentali, ma qui altro che Rinascimento: siamo nella più profonda oscurità
del medioevo della sanità regionale. E va sempre peggio, come testimonia nel
caso lucchese il concorso per reclutare tre medici a tempo determinato che è
andato deserto. I malati non possono scegliere, e quando capita loro qualcosa
devono affidarsi al sistema. Ma chi può, ne fa evidentemente a meno».
Le dodici ore della 92enne in codice
giallo trascorse l’altra notte in attesa al pronto soccorso del San Luca, fatto
ricostruito oggi dalle cronache locali lucchesi, rappresentano secondo Mugnai
un fatto «inaccettabile» ma purtroppo niente affatto isolato. Tanto che,
afferma l’esponente di Forza Italia, «un numero sempre maggiore di cittadini se
ne sta accorgendo, e ben lo si è visto nelle ultime amministrative in Toscana».
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