giovedì 14 luglio 2016

Valdinievole alle prese col raddoppio ferroviario, Mugnai (FI): «Quale impatto dalle opere per la nuova viabilità?»

Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai torna a chiedere certezze sui progetti infrastrutturali nella zona

L'attivazione dei nuovi binari prevista nel 2019
Le opere di raddoppio ferroviario sulla linea Pistoia-Lucca porteranno con sé una serie di altri interventi collaterali al lavoro sui binari o inerenti infrastrutture collegate. Ben lo sanno in Valdinievole dove, a Pieve a Nievole in particolare, la nuova viabilità progettata a corredo del raddoppio fa temere alla comunità locale un’impennata di rischio idrogeologico. I motivi perché e per come li espone alla giunta regionale il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai con un’interrogazione che è la seconda sulla questione del raddoppio ferroviario. La prima, che riguardava solo l’opera in sé e il passaggio da...
Montecatini, non ha ancora ricevuto risposta.

Mugnai dunque rilancia, ampliando gli orizzonti d’incertezza: «Preso atto del progetto definitivo di RFI nel comune di Pieve a Nievole sulla nuova viabilità», Mugnai «constata l’eliminazione di due passaggi a livello e la creazione di un sottovia carrabile e di un passaggio pedonale con la conseguente previsione di scavi in luoghi sottoposti a noto rischio idraulico», con «la possibile deviazione del fosso Bellintona e di un parziale intervento sul torrente Nievole». A questo punto il capogruppo azzurro, richiamata l’interrogazione depositata alcune settimane fa su Montecatini – «ovvero che la costruzione della ferrovia nel tratto di Montecatini non risolverebbe il problema di congestione urbana  ma aggraverebbe la situazione con una divisione netta della città con muri alti e con l'abbattimento di edifici privati» e «che i piani urbanistici attualmente vigenti si sono adeguati alla soluzione di interramento» – ricorda «che era stata prevista la possibilità di interventi dell'imprenditoria privata che attraverso un progetto di finanza avrebbe contribuito alla costruzione dell'opera con la possibilità di cedere al privato le aree dismesse a seguito dell'interramento».

A questo punto scattano i quesiti. Per Pieve a Nievole Mugnai domanda «quali siano le possibili conseguenze per il traffico veicolare e le criticità, legate al rischio idraulico, cui sarebbe sottoposta la popolazione», «se per evitare la viabilità interrata a rischio alluvione sia possibile prevedere la linea ferroviaria in sopraelevata nell’attraversamento del centro urbano di Pieve a Nievole, così come proposto dalla mozione del Gruppo Consiliare Comunale del PD di Montecatini Terme, mozione protocollata in data 06/07/2016 Prot. n. 26867» e quali «siano i pareri del Genio Civile di Pistoia e dell’Autorità del Bacino dell’Arno relativamente al progetto». Per quanto concerne invece Montecatini, il capogruppo di Forza Italia chiede di sapere «che fine abbia fatto il progetto dell'interramento a suo tempo approvato dalla RFI, dalla Regione Toscana, dal Ministero competente e dal comune di Montecatini».

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