Il Vicepresidente
della Commissione sanità Stefano Mugnai chiede dettagli
sullo stato dei contenziosi e le coperture finanziarie
Stato dell’arte dei contenziosi aperti contro le aziende del sistema
sanitario regionale, modelli assicurativi, congruità rispetto ai contratti
nazionali, coperture finanziarie: è quando chiede di conoscere nel dettaglio il
Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (capogruppo Forza Italia) in un’interrogazione
con la quale chiede alla giunta regionale risposte articolate in forma scritta.
L’esigenza di conoscere modalità, costi e ambiti di copertura delle
assicurazioni che coprono aziende sanitarie e singoli operatori di settore
nasce dall’aver verificato, spiega Mugnai nel suo atto, come «la crescita
esponenziale dei contenziosi e i consistenti incrementi dei risarcimenti per i
casi di responsabilità sanitaria» abbia «fatto aumentare, nel corso degli anni,
i premi assicurativi di Responsabilità Civile». Posto dunque che la stipula di
polizze assicurative rappresenta un obbligo di legge nazionale, alcune Regioni
si starebbero orientando verso soluzioni di gestione in proprio dei sinistri. E
in Toscana? Come si sta procedendo? E’ ciò che Mugnai in sostanza vuol sapere.
I quesiti, però, scendono nel dettaglio con l’esponente di Forza Italia che
nello specifico chiede di conoscere «quale sia il modello di copertura
assicurativa degli enti e del personale del SSR della Toscana», «quante cause
risarcitorie ci sono state nel corso degli ultimi 5 anni e per quali importi e
quali tipologie di danni», «se il modello di auto/ritenzione o
auto/assicurazione del SSR sia conforme alle previsioni dei CCNL di categoria»,
«se gli accantonamenti a fondo rischi siano adeguati a far fronte al
complessivo costo delle domande risarcitorie conseguenti ai sinistri» e «se l’autoassicurazione
integrale del rischio sia davvero legittimamente considerabile “altra analoga
misura” per la responsabilità civile verso terzi (RCT) e per la responsabilità
civile verso prestatori d'opera (RCO), a tutela dei pazienti
e del personale».
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