mercoledì 5 ottobre 2016

Risarcimenti per gli alluvionati di Carrara, Mugnai (FI) alla Regione: «Si rivedano i criteri per la quantificazione»

Interrogazione del Capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai (FI)

Mugnai in sopralluogo nel punto dell'argine crollato
 «La Regione riveda i criteri per la quantificazione dei risarcimenti danni alle popolazioni colpite dall’alluvione a Carrara»: è quanto il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai chiede in un’interrogazione alla giunta regionale.
Era il novembre 2014. Il rovescio d’acqua su Carrara – le cronache parlano di 200 millimetri di pioggia, l’interrogazione di 160 – provocò il crollo di 200 metri di argine del fiume Carrione, le cui acque sommersero le zone di Avenza e di Marina di Carrara. Era l’alba. Solo per un colpo di fortuna non ci furono vittime. La zona, tuttavia, ne risultò distrutta. Per altro, ricorda l’interrogazione, Carrara è stata «colpita a più riprese negli ultimi dieci anni da inondazioni che hanno pesantemente segnato il territorio».

Una veduta aerea del dopo esondazione
Nell’evento 2014, annota l’atto di Mugnai, «si contarono 450 sfollati e 1600 case danneggiate». In seguito, si legge «il Comune di Carrara fece compilare alla popolazione una dichiarazione chiedendo ai proprietari una descrizione e una stima sommaria dei danni subiti: ora per il risarcimento, vengono chieste una perizia asseverata, relative fatture e pagamenti effettuati per riparare i danni subiti». «La Regione – scrive Mugnai – non risarcirà l’80% di quanto rendicontato, ma di quanto sommariamente dichiarato».
L’apparente contraddizione è meglio spiegata dall’esponente di Forza Italia per le vie brevi: «In una fase successiva alle dichiarazioni sommarie, che in quanto tali potevano recare quantificazioni tanto in difetto che in eccesso poiché rilasciate nell’imminenza dell’esondazione, con valutazione fondata solo sull’apparenza, nella redazione delle richieste di risarcimento la Regione aveva domandato invece la rendicontazione delle spese e la perizia. Ora, però – afferma Mugnai – ecco che si apprende che la Regione stabilirà i rimborsi sulla base della prima stima sommaria. E i cittadini, comprensibilmente, protestano. Noi con loro».

Ecco perché adesso Mugnai chiede alla giunta regionale «di verificare le modalità di rendicontazione e controllare le perizie asseverate per risarcire gli alluvionati» e «di rivedere le scelte operate per risarcire gli alluvionati che hanno rendicontato nei messi successivi i danni subiti».

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