Interrogazione
del Capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai (FI)
Mugnai in sopralluogo nel punto dell'argine crollato |
«La Regione riveda i criteri per la
quantificazione dei risarcimenti danni alle popolazioni colpite dall’alluvione
a Carrara»: è quanto il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale
Stefano Mugnai chiede in
un’interrogazione alla giunta regionale.
Era
il novembre 2014. Il rovescio d’acqua su Carrara – le cronache parlano di 200
millimetri di pioggia, l’interrogazione di 160 – provocò il crollo di 200 metri
di argine del fiume Carrione, le cui acque sommersero le zone di Avenza e di
Marina di Carrara. Era l’alba. Solo per un colpo di fortuna non ci furono
vittime. La zona, tuttavia, ne risultò distrutta. Per altro, ricorda
l’interrogazione, Carrara è stata «colpita a più riprese negli ultimi dieci anni
da inondazioni che hanno pesantemente segnato il territorio».
Una veduta aerea del dopo esondazione |
Nell’evento
2014, annota l’atto di Mugnai, «si contarono 450 sfollati e 1600 case
danneggiate». In seguito, si legge «il Comune di Carrara fece compilare alla
popolazione una dichiarazione chiedendo ai proprietari una descrizione e una
stima sommaria dei danni subiti: ora per il risarcimento, vengono chieste una
perizia asseverata, relative fatture e pagamenti effettuati per riparare i
danni subiti». «La Regione – scrive Mugnai – non risarcirà l’80% di quanto
rendicontato, ma di quanto sommariamente dichiarato».
L’apparente
contraddizione è meglio spiegata dall’esponente di Forza Italia per le vie
brevi: «In una fase successiva alle dichiarazioni sommarie, che in quanto tali
potevano recare quantificazioni tanto in difetto che in eccesso poiché
rilasciate nell’imminenza dell’esondazione, con valutazione fondata solo
sull’apparenza, nella redazione delle richieste di risarcimento la Regione
aveva domandato invece la rendicontazione delle spese e la perizia. Ora, però –
afferma Mugnai – ecco che si apprende che la Regione stabilirà i rimborsi sulla
base della prima stima sommaria. E i cittadini, comprensibilmente, protestano.
Noi con loro».
Ecco
perché adesso Mugnai chiede alla giunta regionale «di verificare le modalità di
rendicontazione e controllare le perizie asseverate per risarcire gli
alluvionati» e «di rivedere le scelte operate per risarcire gli alluvionati che
hanno rendicontato nei messi successivi i danni subiti».
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